Scopriamo qualcosa di più sulla logistica farmaceutica in outsourcing dalle parole di Andrea Bisaro, Presidente di FARMALOG.
1. Andrea Bisaro, in parole semplici e concrete, cosa vuol dire diventare partner nella gestione della logistica farmaceutica in outsourcing?
Ve lo spiego iniziando con due parole che credo trovino conferma nel nostro operato: garanzia e affidabilità.
Un partner serio garantisce il rispetto delle norme in ambito giuslavorista e, in questo caso, in tema di distribuzione farmaceutica, garantisce standard qualitativi alti e servizi sempre più precisi.
Un partner affidabile offre ai suoi clienti una filiera interamente certificata, dove le risorse vengono valorizzate e selezionate in base alle richieste iniziali del cliente.
Diventare un partner nella logistica farmaceutica oggi significa dare un servizio di altissimo livello.
FARMALOG investe molto nella formazione del team affinché ogni singolo elemento sia sensibilizzato sull’importanza del proprio ruolo e lavoro.
2. FARMALOG offre ai suoi clienti un momento di consulenza e analisi preliminare: in cosa consiste, e perché è utile?
Chiediamo ai nostri clienti di lasciarci entrare con fiducia nella propria attività perché solo così possiamo avere un quadro completo sulla situazione e sul da farsi.
Attraverso l’analisi dei dati fotografiamo lo stato di salute dell’azienda, studiamo flussi, tempi e scadenze, ed elaboriamo infine un costo calibrato sui bisogni del cliente, oltre ad una strategia ad hoc.
3. FARMALOG gestisce i magazzini: quali sono le difficoltà di questa attività?
La gestione di un magazzino è articolata e complessa per diversi fattori e variabili, come il numero di risorse e referenze da gestire, o le diverse esigenze da reparto a reparto.
Procediamo individuando prima i reparti che hanno consegne da rispettare, e monitoriamo ogni reparto attraverso un capo reparto che sarò poi responsabile dell’area e della sua gestione; i reparti formano un vero e proprio board di gestione che si relaziona con il preposto dell’impianto, il quale svolge le attività di coordinamento e di controllo generali.
I capi reparto e i responsabili di piattaforma vengono selezionati ovviamente in base alle proprie capacità e alle esperienze, così che la supervisione gode di occhi critici e molto operativi.
4. Quanto il ricorso alla logistica in outsourcing può aiutare un’azienda ad abbattere i propri costi fissi, e perché?
Scegliere la logistica in outsourcing aiuta il cliente a concentrare più forze sul proprio core business.
Un esempio: un cliente che deve gestire cento risorse, curare cento cedolini paga, preoccuparsi di un eventuale parco mezzi (muletti, piattaforme aeree, lavasciuga), con una gestione in outsourcing può tralasciare tutto quello che è il coordinamento di tali attività, per concentrarsi sulla spinta commerciale dell’azienda.
Secondo il mio punto di vista, l’outsourcing è un valore aggiunto.
Chi affida a FARMALOG una parte così complessa del proprio business vede rispettati gli standard qualitativi e produttivi richiesti, con un’ottimizzazione della struttura, se necessario, e l’inserimento di sistemi premianti per le risorse impiegate.
Vogliamo sempre centrare gli obiettivi del cliente, che sono anche nostri, e superarci.
5. La crescita interna, la formazione del team, la fidelizzazione dei clienti sono aspetti molto importanti, specialmente per un’azienda giovane. Quali obiettivi si è posta FARMALOG per il 2019 e l’immediato futuro?
FARMALOG è giovane e dinamica, non si ferma mai.
Abbiamo obiettivi ben chiari e definiti, stiamo cercando di raggiungere più realtà per esportare la concretezza che ci caratterizza, con la missione di espanderci sempre più capillarmente sul territorio.
Negli anni abbiamo ricevuto ottimi feedback dal nostro settore, cosa che è molto stimolante e soddisfacente.
Ci tengo a precisare che ogni risultato è frutto del lavoro di tutto il team, perché ogni persona è valorizzata all’interno della squadra come un anello fondamentale per il nostro successo.
Speriamo che il 2019 possa essere un anno grandioso e pieno di importanti tasselli che si uniranno a consolidare e formare il grande puzzle della nostra storia.