Definiamo subito “l’ultimo miglio”: è il movimento che le merci compiono dai punti di produzione e di vendita verso la destinazione finale, che di solito è il domicilio personale dell’acquirente.
Normalmente l’ultimo miglio è caratterizzato da pacchi medi e piccoli da consegnare nel più breve tempo possibile.

 

Il miglio del futuro

2020, il futuro è praticamente qui.
Il concetto di logistica dell’ultimo miglio nel settore farmacologico è più che mai di grande attualità, ed è anche un servizio molto richiesto.
Per le attività che hanno necessità di distribuire i propri prodotti farmaceutici, una perfetta gestione dell’ultimo miglio – che è anche l’ultimo passaggio della filiera logistica – è la sfida regina, quella da vincere su tutta la linea e che più presenta insidie. Quali?

  1. difficoltà operativa;
  2. vincoli normativi incalzanti;
  3. rincaro di alcune voci di costo, ad esempio il carburante;
  4. domanda sempre più stringente.

 

Ultimo miglio e catena del freddo

Parlando di medicinali bisogna naturalmente garantire più che mai la qualità e l’integrità dei medicinali trasportati, per questo si richiede un altissimo livello di monitoraggio lungo tutta la filiera coinvolgendo le differenti attività che partecipano alla distribuzione.
Chi sono queste attività? I laboratori farmaceutici, i distributori all’ingrosso e tutti i soggetti coinvolti nel trasporto.
La catena del freddo deve essere controllata e sicura; se pensiamo alla complicatezza della rete distributiva dei medicinali, possiamo ben immaginare quanto sia papabile il rischio che il farmaco, prima di raggiungere il paziente, sia sottoposto a fattori imprevisti che potrebbero inficiare la conservazione del prodotto.

 

Sempre più esigenti

I produttori del settore farmaceutico e del settore healthcare desiderano sempre soluzioni innovative che portino i loro prodotti dalla produzione al mercato conservando una giusta temperatura su tutta la filiera.
La massima disponibilità di stock e il minimo rischio di rottura sono fattori fondamentali e sui quali investire in innovazione.
Evidente, quindi, che la catena di distribuzione dei farmaci deve prevedere un reale rapporto di partnership fra produzione farmaceutica, trasporto dei medicinali e distribuzione.
Una partnership di logistica in outsourcing con Farmalog, ad esempio!