Il cervello è il muscolo più importante, lo sappiamo. Forse ce lo dimentichiamo?
Una volta in pensione ci diamo al, meritatissimo, riposo, ma a volte la fine dell’attività lavorativa porta a una specie di intorpidimento mentale.
Mantenere il cervello e la memoria in allenamento è fondamentale sempre, ancora di più negli anziani, perché può aiutare a prevenire disturbi come demenza e Alzheimer.

Allenare la memoria, qualche esercizio

Leggere è la prima attività consigliata, per alcuni è la più semplice, per altri è la più difficile. Per chi non è lettore provetto è bene sapere che anche “resistenza” e concentrazione alla lettura si possono allenare e quindi migliorare. Leggere ci fa conoscere e assimilare nuove parole e coinvolge attivamente anche altri aspetti: emozioni, sentimenti, pensiero critico. Che sia un romanzo, un quotidiano o il bugiardino di un farmaco, leggete il più possibile.
Scacchi, dama e carte: l’uscita con gli amici o con le amiche può diventare utile e istruttiva, oltre che divertente. Riflessione, applicazione, strategia. La vittoria come mèta e lo sforzo mentale come percorso, ecco che il successo al gioco, e nella memoria, è assicurato.
Cruciverba, sudoku, memory, rebus e indovinelli, non serve l’escape room (ma se volete accompagnare i vostri nipoti ben venga!), basta un buon numero di enigmistica. Favorite la memoria e la creatività. Quei problemi che stimolano la creatività ci fanno imparare, ripassare e memorizzare i concetti più rapidamente, e con maggior gusto.
Vecchie fotografie da passare in rassegna, meglio ancora se quelle di gruppo, quelle con la comitiva di quarant’anni fa o con la classe delle elementari. Lui era… Lei si chiamava… Con loro sono andato qui… Questi due abitavano in via… Ricordare informazioni del passato ci farà ricordare situazioni, sapori, oggetti, in una catena di memoria potenzialmente infinita. Senza annegare nella nostalgia, è difficile si sa, ma anche il controllo di sé e delle emozioni è un allenamento utile in un’età in cui è facile perdersi in ciò che è stato. E invece… C’è ancora così tanto da fare e da vivere!

Un aiutino dalla dispensa

Mangiare sano porta tanti benefici, anche al cervello e alla memoria. Cereali integrali, pesce azzurro, uova, noci, cavoli, mirtilli…
Attenzione ai troppi zuccheri raffinati e a quegli alimenti che alzano il glucosio nel sangue e prediligere, in generale, cibi ipocalorici.
Ricordarsi, appunto, di fare sempre un sonnellino pomeridiano, quel tanto che basta a dare ristoro al corpo e alla mente.
Una volta entrati nella giusta routine sarà tutto più facile, basta solo mettere al bando la pigrizia.